E’ tempo di tornare alle urne anche a Sacco, uno dei paesi più piccoli dell’alta Valle del Calore ma probabilmente uno dei più vivaci politicamente parlando, ed uno dei più pronti alla tornata elettorale. Lo dimostra il fatto che, contrariamente ad altri comuni più grandi dove regnano ancora l’incertezza e il dubbio, a Sacco i giochi sarebbero fatti. Tuttavia il quadro politico non è del tutto chiaro. La cosa certa è che si ricandiderà il capo dell’opposizione, Claudio Saggese, 43 anni, che già ci aveva provato cinque anni fa uscendo però dalla competizione elettorale sconfitto da Antonio Macchiarulo, che ha guidato il paese delle Gole del Sammaro fino ad oggi. La sua però non fu una sconfitta schiacciante, infatti portò a casa il 44% dei voti, pochi per vincere ma abbastanza per mantenere la fiducia in se stesso e riprovarci. E secondo i più questa volta ce la dovrebbe fare. Ma l’avversario non è poco temibile: si tratta del popolare Franco Latempa, 53 anni, attuale vicesindaco, già presidente della comunità montana Calore Salernitano.
La sua carica in quel caso aveva messo d’accordo tutti ma durò poco perché l’ente di via Cesine a Roccadaspide viveva un periodo burrascoso che determinava la caduta repentina di tutti i presidenti che si avvicendavano alla presidenza. Tuttavia, nonostante il fatto che Latempa viva a Battipaglia dove insegna non giochi a suo favore perché la gente preferisce un sindaco che sia del posto, il suo è un volto popolare, con tutti numeri per strappare la poltrona al compaesano. Ma non è tutto, perché a Sacco sarebbero quattro le liste in corsa: la terza sarebbe capeggiata da Carmelo Salomone, dipendente Enel, che, arrivato alla soglia della pensione, avrebbe deciso di dedicarsi nuovamente alla politica, dopo essere uscito sconfitto dal confronto con Antonio Resciniti, sindaco fino al 2007. Anche quest’ultimo starebbe componendo una lista: i precedenti mandati, la popolarità, la conoscenza dei problemi del paese, il modo risaputo di affrontarli da chi è già stato amministratore, giocherebbero, per molti, a suo favore. “Tenterò sicuramente di formare una lista e di ricandidarmi – ha avuto modo di dire lo stesso Resciniti qualche mese fa – per continuare a fare quello che gli altri non hanno saputo fare”. Insomma, le idee chiare non gli mancano, la popolarità neppure, e a quanto pare anche la certezza di farcela per riprendere il filo delle sue azioni interrotto nel 2007.
Annavelia Salerno