Una truffa e frode fiscale nel settore delle carni e degli animali vivi è stata scoperta dalla guardia di finanza di Sala Consilina che ha denunciato 4 persone.
2 le società coinvolte, operanti nel settore, con sede nel Vallo di Diano e nel salernitano. I finanzieri hanno accertato redditi non dichiarati per circa 90 milioni di euro, 26 milioni di IRPEG sottratta, 17 milioni di I.V.A. evasa e 78 milioni di base imponibile IRAP omessa, oltre a reati di associazione per delinquere, truffa ai danni dello Stato e della Comunità Europea. La truffa era organizzata e condotta da un gruppo familiare residente a Scafati che attraverso le due imprese fittizie e completamente "in nero", importava ingenti capi di animali vivi da paesi dell’Unione Europea, e poi li rivendeva vivi o macellati in macelli di fortuna e non igienici a soggetti operanti in diverse regioni del paese. A garanzia dei crediti erariali, i finanzieri hanno sequestrato 8 appartamenti per un valore di 4 milioni di euro, risultati nella disponibilità dei soggetti coinvolti