Ven. Dic 20th, 2024

Questa mattina un sit in per protestare contro il decreto che blocca la commercializzazione della mozzarella di bufala campana per consentire lo svolgimento dei controlli sul latte

La notizia è arrivata ieri sera ed ha già creato allarme tra i produttori e gli allevatori: il Ministero della Salute ha deciso di bloccare la commercializzazione del latte di bufala per un minimo di dieci giorni per effettuare i controlli sul prodotto e verificare in questo modo l’assenza di diossina. Nell’accordo che il governo italiano ha fatto con Bruxelles si stabilisce che ciascuna delle circa 400 aziende delle province di Caserta, Avellino e Napoli e le 210 fra Benevento e Salerno non potrà commercializzare il latte e la mozzarella di bufala durante il periodo nel quale sarà esaminato il campione di prodotto. L’azienda potrà tornare a vendere i propri prodotti appena giungeranno i risultati dei test che accerteranno l’assenza di diossina. Entro la metà di aprile i risultati delle analisi delle prime 400 aziende saranno messi a disposizione della commissione europea. Gli ulteriori controlli alle rimanenti 210 aziende saranno comunicati a Bruxelles entro il 25 aprile. La situazione del comparto, già in serie difficoltà a causa della psicosi da diossina, sembra essere peggiorata con la decisione di ieri sera, che di fatto compromette ulteriormente l’economia che ruota intorno alla produzione di mozzarella; tanto che questa mattina produttori ed allevatori del settore bufalino hanno organizzato un sit in davanti alla sede della Provincia di Salerno per protestare contro il provvedimento e la mancata tutela da parte degli organi competenti, dal momento che il danno di immagine arrecato alla Campania e alla provincia di Salerno, le difficoltà di ordine economico che deriveranno dal fermo con perdite per circa 2 milioni di euro al giorno, rappresnetano una vera iattura.

 

Commenti

commenti

Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi