Un uomo di 69 anni di Salerno è stato denunciato dai carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Napoli in quanto conservava reperti archeologici nelle sue due abitazioni a Salerno e a Somma Vesuviana.
I militari dell’Arma nei giorni scorsi hanno recuperato oltre 400 reperti archeologici nel corso di un’ispezione nelle due abitazioni dell’uomo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i reperti sono il frutto delle ricerche clandestine fatte dall’uomo nel corso della sua vita e condotte in proprio principalmente nelle aree archeologiche del territorio vesuviano. All’operazione, coordinata dalla magistratura salernitana, hanno partecipato anche i carabinieri della stazione di Salerno-Mercatello.