Dovranno essere pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero per la produzione alimentare. È stato stabilito dopo le proteste degli agricoltori sul Brennero e le molteplici iniziative di mobilitazione messe in campo da Coldiretti a tutela del Made in Italy. Secondo il presidente di Coldiretti di Salerno Vittorio Sangiorgio, le ripercussioni in provincia saranno molto forti, il porto di considerando anche che Salerno è crocevia di traffici da tutto il mondo e, con l’accessibilità ai dati doganali, si potranno conoscere le informazioni relative alla provenienza dei prodotti agro-alimentari, con una forte tutela dei consumatori e degli imprenditori agricoli. Secondo la Coldiretti è necessario insediare un coordinamento interforze che aiuti a implementare il sistema dei controlli e soprattutto a semplificare le procedure di sdoganamento delle merci, garantendo immediatamente l’accessibilità dei dati. La mancanza di trasparenza ha finora favorito il verificarsi di inganni a danno di prodotti simbolo del nostro territorio, con pomodoro, mozzarella di bufala e olio extravergine d’oliva “spacciati” per Made in Italy”.

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