Dom. Dic 22nd, 2024

E’ necessario avviare le procedure di delimitazione dei territori e di verifica dei danni per consentire la dichiarazione di calamità naturale per l’agricoltura in molte regioni del sud dove migliaia di ettari di terreno sono andati sott’acqua
 

Le continue piogge di queste ore stanno creando gravi problemi non solo alla viabilità, ma anche all’agricoltura. Secondo la Coldiretti “è necessario avviare le procedure di delimitazione dei territori e di verifica dei danni per consentire la dichiarazione di calamità naturale per l’agricoltura in molte regioni del sud dove migliaia di ettari di terreno sono andati sott’acqua”. Emerge da una prima verifica sommaria dei danni causati nelle regioni del Sud, dove i danni alle colture risultano incalcolabili: ovunque si registrano perdite nelle coltivazioni degli ortaggi, rischi di asfissia radicale per le piante da frutto e la caduta delle olive dagli alberi ma anche allagamenti di terreni, stalle ed abitazioni rurali. Come fa sapere la Coldiretti l’esondanzione del fiume Sarno ha allagato 400 ettari di pregiati terreno. Le esondazioni dei fiumi e la pioggia intensa hanno provocato smottamenti e frane nelle campagne con grandi difficoltà di circolazione nelle strade rurali per raggiungere aziende e allevamenti, mentre molti mezzi agricoli coperti dal fango risultano inutilizzabili. Secondo la Coldiretti di Salerno “l’alternarsi di periodi di siccità con quelli di pioggia intensa è uno degli effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con una modificazione della distribuzione delle piogge e l’aumento dell’intensità delle precipitazioni”. Secondo quanto riferisce Vittorio Sangiorgio Vice Presidente della Coldiretti salernitana “è un tendenza che mette a rischio la sicurezza idrogeologica del territorio anche a causa del progressivo abbandono del territorio e dell’urbanizzazione spesso incontrollata a cui non corrisponde l’adeguamento della rete di scolo delle acque”. Nelle campagne si assiste a numerosi allagamenti dovuti alla mancata captazione da parte delle falde sotterranee dell’acqua piovana: e questo a causa della totale assenza  o del malfunzionamento di opere di drenaggio superficiali e profonde che, oltre a condizionare la produttività dei terreni, rappresentano veri e propri rischi per l’incolumità pubblica.
 
 
 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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