Duecentomila confezioni di conserve di pomodoro per un valore di mercato di oltre 200mila euro sono state sequestrate in un deposito dell’agro nocerino sarnese dai carabinieri del Nas di Salerno. I militari hanno scoperto che nel deposito all’ingrosso di conserve di pomodoro si svolgeva l’attività di rietichettatura di prodotti italiani destinati in origine ai mercati esteri.
Gli accertamenti eseguiti dai carabinieri hanno permesso di accertare che nell’azienda c’erano oltre 75 mila barattoli di conserve di pomodoro dai quali erano state rimosse le etichette, in lingua straniera, posticipando anche la data di scadenza, prevista per i primi mesi del 2011. Il tutto senza autorizzazioni del marchio proprietario del prodotto. Altre 131 mila bottiglie di passata di pomodoro sono state invece rinvenute stoccate in un piazzale antistante l’azienda. Il titolare del deposito è stato denunciato per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione e acquisto di merce di provenienza sospetta. Gli italiani non hanno più pace in fatto di sicurezza alimentare: lo afferma Legambiente, dopo il sequestro. L’operazione, secondo l’associazione ambientalista, testimonia l’impegno dei Nas e delle forze dell’ordine a difesa dei cittadini. In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania, afferma che se la strada per uscire dalla crisi economica passa per la valorizzazione e promozione delle risorse tipiche del Belpaese, e quindi in primis dell’agroalimentare di qualità con le sue tradizioni e la sua notorietà all’estero – la lotta alle contraffazioni e ai criminali che lucrano sulla fiducia e la salute dei cittadini diventa attività fondamentale e irrinunciabile.