Mar. Nov 19th, 2024

canadair.jpgQuella che si avvia al termine è un’estate calda sul fronte degli incendi: se ne contano centinaia ed il gran numero di roghi divampati hanno conferito alla regione Campania il primato per il maggior numero di incendi. E tra le cinque province a spiccare tristemente è quella di Salerno, dove nelle ultime settimane sono andati in fumo migliaia di ettari di vegetazione, soprattutto nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La causa è da ricercarsi nell’incuria dell’uomo e in comportamenti superficiali, ma la maggior parte dei casi è da attribuire alla mano dolosa di qualche criminale dell’ambiente. Una delle situazioni più gravi si è verificata nel comune di Laurito, dove le fiamme hanno distrutto molta vegetazione, minacciando anche il centro abitato. In molti casi le squadre dei forestali e della comunità montana, canadair ed elicotteri della forestale, hanno dovuto lavorare molte ore prima di riuscire a spegnere le fiamme.

Numerosi focolai si sono registrati anche ad Agropoli e Castellabate, e in Costiera Amalfitana, dove a causa di un incendio è stata temporaneamente chiusa al transito la strada statale 163 Amalfitana, tra Praiano e Furore. Le fiamme, infatti, come accaduto in altre occasioni e in altri posti, hanno causato la caduta di pietre dal costone roccioso sovrastante la strada, che per precauzione è stata interrotta. Situazione critica anche a Vietri sul Mare, dove a fine agosto addirittura è stato necessario interrompere la circolazione ferroviaria. A mandare in fumo diversi ettari di vegetazione a Roccadaspide è stato l’incendio di alcune sterpaglie in località Fonte, che si è esteso fino ad un capannone serricolo, danneggiandolo seriamente. Per spegnere l’incendio, che minacciava numerose abitazioni lungo la strada statale 166 degli Alburni che attraversa il territorio comunale, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Eboli. Numerosi roghi anche nel Vallo di Diano. Tre di questi hanno distrutto decine di ettari di bosco e macchia: il primo si è sviluppato in località Vivo di Sala Consilina; l’altro ha interessato le montagne del Corticato attraversate dall’omonima strada provinciale che collega Teggiano con il comune di Sacco. Il terzo rogo ha interessato le montagne di Padula. Su questi, e su tutti gli altri roghi divampati nel Vallo di Diano, sono intervenuti elicotteri della protezione civile e squadre della Comunità Montana, del Corpo Forestale dello Stato, e i Vigili del fuoco. Insomma tanti esempi per raccontare di una piaga che danneggia seriamente l’ambiente, e rischia di seminare morte, come è accaduto anche nella nostra regione.Per il presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo, gli incendi che hanno duramente colpito la regione sono “fiamme criminali, una vera e propria emergenza ambientale e sociale che ha prodotto danni incalcolabili”. Per Buonomo il preoccupante aumento del numero degli incendi dimostra come sia necessario continuare a puntare sulla prevenzione e destinare le risorse necessarie alle attività di contrasto ai soggetti che cooperano nella lotta agli incendi boschivi e ai comuni, che già vivono pesanti tagli. Il presidente di Legambiente ricorda inoltre che la Campania è la prima regione in Italia per illeciti riconducibili a incendi dolosi o colposi, con 1.513 illeciti, più del doppio rispetto al 2010 con 49 persone tra denunciate e arrestate. E nei primi tre posti per illeciti riconducibili ad incendi sono due le province campane: dopo Cosenza troviamo al secondo posto Salerno con 556 infrazioni, e terza la provincia di Avellino, entrata per la prima volta tra le prime dieci province con 372 infrazioni. Nonostante si avvicini l’autunno il rischio incendi è sempre in agguato, pertanto la protezione civile  invita i cittadini a collaborare, segnalando tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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