Il Consorzio di Bacino SA3 ancora in lotta per la raccolta dei rifiuti. Chiesto al Commissariato di poter smaltire 500 tonnellate negli impianti funzionanti
È ancora emergenza rifiuti anche nei 49 comuni del salernitano che fanno capo al Consorzio Bacino SA 3 ricadenti nell’area compresa tra Alburni, Alto e Medio Sele, Golfo di Policastro, Bassa Valle del Tanagro e Vallo di Diano, dove la raccolta della frazione secca indifferenziata è bloccata a causa dalla crisi imperante in tutta la Campania. Infatti l’indifferenziato non viene raccolto dal 2 gennaio scorso, presso le utenze civili, mentre dal 17 gennaio scorso non vengono raccolti i rifiuti indifferenziati presso scuole ed uffici e negli ospedali di Oliveto Citra, Polla e Sant’Arsenio. Attualmente sono state stoccate nell’area comprensoriale di trasferenza di Polla 150 tonnellate di rifiuti, mentre risultano non raccolte nei diversi territori 1404 tonnellate di secco indifferenziato. Infine sono 1.740 le tonnellate di F.O.S. stoccate nel capannone dell’impianto di trasferenza di Polla. È piena emergenza anche nel territorio che fa riferimento per quanto riguarda i rifiuti al Consorzio Bacino Sa3, che normalmente grazie ad un alta percentuale di raccolta differenziata non ha alcun problema. L’ente consortile di San Rufo ha chiesto più volte al Commissariato per l’Emergenza Rifiuti in Campania di poter smaltire presso gli impianti funzionanti almeno 500 tonnellate di rifiuti giacenti nel proprio territorio, ma non ha ancora avuto risposta, con il rischio di conseguenze di carattere igienico-sanitarie e di ordine pubblico anche nei territori a sud di Salerno.