Non si escludono ulteriori e clamorosi sviluppi.
Una frode ai danni dello stato e della comunità europea nel settore dell’itticoltura, per un ammontare di circa 4 milioni di euro è stata scoperta dalla guardia di finanza di Sapri, a seguito di complesse indagini coordinate dalla procura della repubblica di Sala Consilina. Nella frode sono coinvolte società del Basso Cilento che hanno beneficiato di finanziamenti comunitari, statali e regionali per realizzare sofisticati impianti di allevamento e confezionamento di prodotti ittici, che avrebbero assicurato lavoro stabile a molte unità lavorative. Le indagini delle Fiamme Gialle di Sapri avrebbero invece portato alla luce un fitto sistema di frode con distrazione dei fondi. Buona parte dei finanziamenti, stando alle risultanze della Finanza, è stata impiegata per scopi completamente diversi e per fini personali anzichè aziendali. Sono 80 le persone denunciate tra imprenditori e funzionari pubblici. Le ipotesi di reato vanno dalla truffa aggravata ai danni dello stato e della comunità europea, ai reati di falsità ideologica in atti pubblici, abuso d’ufficio e corruzione. Non si escludono ulteriori e clamorosi sviluppi. I finanzieri hanno infatti sequestrato una copiosa documentazione nel corso delle numerose perquisizioni eseguite in abitazioni private, presso aziende ed uffici pubblici, in tutto il Golfo di Policastro ed il Basso Cilento.