Quando accadono fatti di cronaca così tragici, quando si spegne una giovane vita, è difficile separare la ragione dal sentimento.
Nel riportare le notizie, nella loro cruda semplicità e veridicità, perché la professione lo impone, non ci va di sorvolare sulla scia di dolore che simili fatti portano. La scomparsa nello stesso giorno di due giovani, Giuseppe e Fernando, per due diverse, ma entrambe inaccettabili ragioni, ha reso questa giornata da dimenticare, eppure indimenticabile. Forse sarebbe meglio tacere, e lasciare che il dolore resti nella sfera intima di ciascuno. O forse è meglio rendere pubblici il proprio dolore e la propria incredulità, in un atto di condivisione che non può restituire a nessuno ciò che è stato perso, ma che forse aiuta a sentirsi meno soli, e ad alleviare questi sentimenti. Per quanto possa essere inutile, attraverso il dolore e l’incredulità di due piccole comunità, ci si mette (o si prova, forse senza riuscirci), nei panni di chi ha perso un affetto, nei panni di un ragazzo che ha perso un fratello, di un padre che ha perso un figlio, di una donna che ha perso il suo amato. Il risultato è sconcertante. Per questo, in questo momento di dolore inimmaginabile, Voci dal Cilento esprime profonda vicinanza e solidarietà alle famiglie di Giuseppe e Fernando.