Come in altri comuni interessati dalle elezioni amministrative, anche a Stio Cilento la situazione è ingarbugliata, nonostante ormai l’avvicinarsi dello scadere del termine per la presentazione delle liste. E come altrove la situazione è concitata perché gli aspiranti futuri amministratori sono alla ricerca delle persone, degli accordi, dei modi per ricucire legami spezzati dal tempo e dalle incomprensioni, dei metodi migliori per convincere i cittadini della bontà delle proprie intenzioni. Tra tanta confusione una certezza: Pasquale Caroccia, 52 anni, sindaco per due mandati dopo Natalino Barbato, non rinuncerà alla vita politica del suo paese, nonostante non si possa ricandidare. Al suo posto dovrebbe scendere in campo il 50enne Domenico Feola, e grazie a quest’ultimo, Caroccia potrebbe continuare ad amministrare. Certo, in maniera più defilata, un po’ dietro le quinte, ma a Caroccia potrebbe andare bene così. Lunghi trascorsi nella Margherita, passato poi al Mpa, oggi l’attuale sindaco di Stio Cilento è consigliere provinciale: per qualcuno un dono di Cirielli, per premiarlo dell’aver sposato la fede di destra.
E poi Caroccia è stato presidente della Comunità Montana Calore Salernitano, pronto, però, a farsi da parte quando il quadro politico dell’ente montano lo imponeva. Insomma, Caroccia potrebbe passare da sindaco a vicesindaco – se la sua squadra dovesse vincere le elezioni – e comunque continuare a tenere sotto controllo la situazione amministrativa del paese dei mulini. Ma a Stio Cilento si è verificata anche una sorta di scissione con colui che la carica di vicesindaco la ricopre adesso, ossia Roberto D’Ambrosio, 45 anni, che evidentemente non si è trovato più con la linea di intenti di Caroccia, e per la prossima competizione ha deciso di giocare da solo. Se riuscirà a comporre una lista non è detto che non sia il diretto avversario di Feola. Queste, però, al momento sono voci che nessuno, a Stio, intende confermare. Quello che è certo è che questa è l’ultima settimana utile per decidere come affrontare la campagna elettorale e soprattutto con chi.