Il giudice monocratico del tribunale di Sala Consilina ha emesso una condanna di primo grado nei confronti di Vincenzo De Joanni, il titolare della fabbrica di fuochi di artificio di Teggiano, dove nel 2005 avvenne una esplosione nella quale morirono 4 persone.
Al De Joanni, accusato di omicidio plurimo colposo, è stata inflitta una condanna a quattro anni e tre mesi di reclusione e il risarcimento a favore dei familiari delle vittime. Nell’esplosione morirono sul colpo i fratelli Pierluigi e Nando Spagna di Polla, di 18 e 24 anni, mentre Franca Caiafa di Teggiano e Vasia Vasiliuc, di origini ucraine, di 23 anni, morirono dopo diversi giorni in seguito alle gravi ferite riportate.