Ricattava chiunque dovesse ottenere un permesso per tagli boschivi, ma è stato arrestato con l’accusa di concussione reiterata, dai carabinieri del comando provinciale di Salerno.
Ricattava chiunque dovesse ottenere un permesso per tagli boschivi, ma è stato arrestato con l’accusa di concussione reiterata, dai carabinieri del comando provinciale di Salerno. Si tratta del comandante reggente della stazione della guardia forestale di Vallo della Lucania, Giuseppe Sorvillo, per il quale del Gip Maria Teresa Belmonte di Salerno ha disposto gli arresti domiciliari. Dalle indagini è emerso che l’uomo ha speculato anche sulla salute di una bambina ammalata, e poi morta per la patologia, costringendo i genitori a passargli il denaro messo da parte per sottoporre la figlia a un ciclo di cure.