Non si possono attribuire ai medici dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania le responsabilità per la morte di Jacopo De Martino, il ragazzo che a febbraio morì dopo un intervento chirurgico di routine al ginocchio.
L’indagine aperta dalla Procura di Vallo della Lucania vedeva tra gli indagati per omicidio colposo il primario del reparto di ortopedia Nicola Capuano, l’anestesista e i medici che avevano partecipato all’intervento, ma la perizia depositata scagiona tutti. "Sia la terapia a base di eparina come previsto nelle linee guida nazionali e internazionali – si legge nella perizia – nella prevenzione della tromboembolia polmonare, sia l’iniezione di cellule staminali per favorire la ricostruzione del condilo femorale mediale sinistro sono scelte condivisibili".