Sette persone del reparto di Psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania, compreso il primario, sono indagate per la morte di un maestro elementare di Castelnuovo Cilento, deceduto il 4 agosto scorso dopo essere stato ricoverato 4 giorni prima in preda ad una crisi di nervi.
Questa mattina l’autopsia effettuata dal medico legale Adamo Maiese, ha confermato che la morte è stata causata da un edema polmonare riconducibile ad una crisi cardiaca per insufficienza ventricolare. Ma la Procura di Vallo della Lucania indaga sulle lesioni a polsi e caviglie, ritrovate sul corpo dell’uomo nel corso dell’esame autoptico, che indicherebbero l’allettamento forzato del paziente e l’accanimento dei sanitari. Dall’autopsia inoltre è emersa anche la presenza nel corpo di cannabinoidi. Intanto, gli inquirenti stanno visionando le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso presenti nel reparto, dalle quali potrebbero emergere nuovi elementi per chiarire eventuali responsabilità.