Le comunità montane si oppongono alla legge di riordino approvata dal consiglio regionale su proposta di Antonio Valiante
Non piace agli amministratori locali la legge di nuovo ordinamento delle comunità montane approvata dal Consiglio regionale della Campania il 30 settembre scorso. Presso la sede dell’Uncem di Vietri Sul Mare si è tenuto un incontro per discutere delle iniziative da intraprendere per opporsi a questa legge che non solo ha escluso diversi comuni, ha accorpato diverse comunità montane, riducendo di fatto gli enti montani a mere associazioni di comuni, ma ha abolito il principio democratico delle rappresentanze. Infatti la legge annulla la rappresentanza delle minoranze dando solo ai sindaci, o a loro delegati, la possibilità di far parte dell’ assemblea della Comunità Montana. Il vicepresidente dell’Uncem Campania, Vincenzo Luciano, tuttavia, ribadisce che gli enti montani continueranno ad opporsi alla legge in favore di coloro che quotidianamente lavorano per la montagna, e per scongiurare il rischio che tanti lavoratori si trovino disoccupati.